L’ANCI ha licenziato a fine luglio scorso le Linee Guide per la Sicurezza Urbana, rilanciando tuttavia alcune richieste.
Dal comunicato Stampa del portavoce del Presidente Anci, Antonio Decaro, sindaco di Bari, del 27 luglio scorso viene comunicata l’approvazione dalle Linee da parte della Conferenza Stato-Città e riconosciute soprattutto le indicazioni utili per la sottoscrizione dei patti per la sicurezza urbana (intese che si possono stipulare tra sindaci e prefetti della città) nonchè diversi aspetti che garantiscono la possibilità di cooperare in nome della sicurezza urbana. Si tratta di riferimenti concreti per agire in questo senso, rispetto al decreto legge n. 14/2017 (decreto Minniti).
Le espressioni operative individuate prevedono chiaramente anche l’attivazione di forme di partenariato tra soggetti pubblici e privati in termini di videosorveglianza ad uso pubblico e danno la possibilità ai privati di mettere a disposizione delle forze di polizia telecamere e server utili al controllo del territorio.
Riconosciuti l’importanza di un modello nazionale per l’interconnessione delle sale operative a partire dalle città metropolitane, dell’aggiornamento professionale integrato fra forze di polizia e polizia locale e della modifica dei criteri di reclutamento degli operatori di polizia locale, superando il limite del 100% del turn over.
Un punto sul quale per Anci c’è ancora da lavorare è invece quello della “modulistica unica per rendere efficace lo scambio di informazioni fra forze di polizia e polizia locale e la condivisione delle banche dati per il potenziamento delle informazioni sulle sanzioni amministrative, anche alla luce di quelle misure innovative introdotte come il daspo urbano”. L’associazione attende infatti i due decreti utili a determinare i criteri ed i livelli di accesso alle banche dati previsti dalla legge 48/2017.
Via libera da parte di Anci anche alla nota interpretativa sull’obbligo di porre le spese del personale di polizia locale a carico dei privati promotori di iniziative che necessitano di servizi di sicurezza e polizia stradale, nonostante ritenga si debbano meglio definire le casistiche per la valutazione, riconosciuta ai Comuni, dell’individuazione dei casi in cui attuare deroghe alla norma, per evitare di rimettere nella mani dei sindaci decisioni di tipo prettamente tecnico.
Sempre Anci ha evidenziato anche la necessità di soluzioni operative migliori a seguito della recente circolare sulla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche e reso noto di voler puntare all’innalzamento della qualità dell’interlocuzione sia in Conferenza Stato –Città che nel comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza per garantire le necessarie sinergie fra forze dell’ordine e polizie locali.
Tutti aspetti fondamentali per la gestione della sicurezza urbana, che verranno dibattuti anche nella sessione curata da PL “Sicurezza Urbana e Videosorveglianza” (sala PS 7), introdotta dal suo Presidente Nazionale Ivano Leo e moderata dal Segretario Nazionale della stessa associazione, Domenico Giannetta, prevista a “Le giornate della Polizia locale e Sicurezza Urbana” per giovedì 20 settembre ore 15,00.
Dopo i saluti di Antonio di Maggio, Comandante Polizia Locale Roma Capitale, tratteranno di “Polizia Locale e sicurezza urbana in Italia: punti di forza e di debolezza”, “Antiterrorismo operativo in ambito urbano”, “La videosorveglianza: le procedure di gara del MEPA rispettivamente Francesco Delvino, Comandante Polizia Locale di Cerignola-FG, Sabrina Magris, esperta in Sicurezza Internazionale, Luca Leccisotti, Comandante Polizia Locale di Pietramontecorvino –FG.
Quest’interessante occasione di confronto vede anche la possibilità di uno specifico question time.